La Cupola della Madonna del Monte

Il restauro della Cupola della Chiesa dell'Abbazia benedettina della Madonna del Monte, è stato finanziato congiuntamente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Bologna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.

La realizzazione di questo libro non sarebbe stata possibile senza l'aiuto di tante persone che mi hanno affiancato nella ricerca, aiutandomi in diversi modi. Primi tra tutti voglio ringraziare e ricordare la comunità monastica benedettina di Santa Maria del Monte della cui ospitalità ho usufruito secondo la regola benedettina. Il Conte Gregorio d'Ottaviano Chiaramonti che mi ha messo a disposizione l'archivio di Famiglia ed è stato prodigo di suggerimenti,  frutto del suo personale impegno di ricerca. Con lui la figlia Sibilla la cui tesi di Laurea su Giuseppe Milani è lo studio più aggiornato sul pittore. A Sua ecc.za Mons. Ignazio Zambito, Vescovo di Patti, sono grato per i primi suggerimenti iconografici che hanno orientato la ricerca e al Professore Alessandro Marabottini per le indicazioni sulla formazione del pittore, scaturita dall'esame delle tante foto che gli ho sottoposto. Sono riconoscente al prof. Odir Jacques Djas, dell'archivio Generale dei Servi di Maria, per le notizie su Fra Francesco Chiaramonti e a Marino Mengozzi per le note di liturgia. Per l'iconografia sono debitore a don Dante Piraccini che ha orientato la ricerca sulla cupola del Giaquinto e a Padre Aristide Serra per il suo studio sulle donne nell'Antico testamento. Un grazie infine a Claudio Riva e Angelo Mazza con il quale ho più volte discusso della pittura del Milani e delle Fonti legate al Santuario della Madonna della Ghiara.
Questo lavoro si pubblica grazie all'impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e alla speciale attenzione del suo presidente, Ing. Davide Trevisani. Le considerazioni sul restauro sono scaturite dalla costante frequentazione con la restauratrice Mariella dell'Amore.