l'odierno stato conservativo - immagini UV
Conservazione
ripresa UV
L’opera è stata illuminata con lampade UV che emettono delle particolari radiazioni. In relazione alla composizione chimica dei materiali presenti, la radiazione emessa sarà “vista” dai nostri occhi con una diversa tonalità. Così che colori che con la luce solare sembrano simili, sottoposti a luce UV presentano toni diversi. Con questa tecnica, soprattutto se eseguita con lampade non calibrate, non è possibile definire i materiali, ma si possono individuare materiali di diversa natura. Così sappiamo, ad esempio che le linee molto scure, quasi nere evidenziano materiali diversi rispetto all’azzurro dell’aureola o alla “macchie” molto diffuse sull’abito della Vergine o del Cristo. Si tratta comunque di interventi diversi dalla materia originaria identificabile – ma andrà provato da altre indagini – con le tinte più chiare e uniformi. In questo caso, ad esempio, anche questo tono è uniformemente virato verso il verde, in maniera anomala, come se tutta la superfice fosse stata fermata da una pellicola data probabilmente per proteggere l’opera. Sono ipotesi che saranno approfondite se si procederà ad un intervento di restauro sull’opera.
ripresa UV
Il degrado in corso
movimento antichi stucchi
movimento stucchi e ridipinture
Punzoni e decorazioni
