Rilievo tattile della Madonna di Guadalupe


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l'incontro con le strutture museali messicane

Madonna di Guadalupe

A gennaio di quest'anno abbiamo presentato al Museo san Carlos di città del Messico un capolavoro dell'arte italiana del XIV secolo: una Madonna di Paolo Veneziano custodita nel museo della cattedrale di Cesena, in Italia.
L'opera è giunta a Città del Messico grazie al coordinamento del nostro Istituto Italiano di Cultura ed era affiancata da un rilievo tattile che riproduceva tridimensionalmente il dipinto. Ho trovato al museo san Carlos una speciale attenzione verso i non vedenti. L'ho capito subito quando ho visto, in ogni sala, delle descrizioni in braille dell'ambiente; ne ho avuto conferma conoscendo la direttrice e l'intero gruppo di giovani entusiasti operatori.
Presentando il dipinto, da una persona presente in sala che aveva appena osservato con il tatto il rilievo dell'opera è venuta la richiesta di consentirgli di toccare anche la Vergine di Guadalupe. Era il sig. Pulido con il quale il rapporto è continuato grazie alla posta elettronica.
L'ambasciatore d'Italia presente all'inaugurazione e il Prof. Bellingeri hanno colto immediatamente l'importanza della richiesta e mi hanno incoraggiato ad andare avanti.
È così cominciata anche la mia personale esplorazione della Madonna di Guadalupe tra esigenze della storia dell'arte, dell'iconografia e della devozione di un intero popolo preminente e significativa su ogni altro aspetto culturale.
Tornato in Italia parlavo dell'ipotesi operativa con sua ecc.za Mons. Lanfranchi, vescovo di Cesena, nella cui Diocesi avevamo impostato un lavoro per "
l'integrazione delle disabilità attraverso la Cultura ". Ero consapevole di dover operare su uno straordinario oggetto di devozione: non volevo in alcun modo profanarlo e al contempo volevo essere certo che l'idea che mi era stata suggerita al museo San Carlos, fosse in sintonia con la Chiesa del Messico.

Si potrebbe dire che la Provvidenza ha dato il suo aiuto. A Città del Messico vive, nella comunità Saveriana, un sacerdote della Diocesi di Cesena, Padre Marsi, al quale mons. Lanfranchi ha affidato una lettera per il Cardinale Rivera. La risposta è giunta pronta e del tutto favorevole all'iniziativa.
Bisognava solo trovare i finanziamenti per la progettazione e la realizzazione del rilievo. Malgrado la crisi economica che non favorisce questo genere di interventi, ho incontrato il dott. Marco Checchi, direttore della Pelliconi Group e gli ho chiesto di finanziare l'intervento. Gli ho raccontato della Madonna di Guadalupe, della richiesta di un non vedente del Messico, dell'importanza che l'evento avrebbe potuto avere a Città del Messico. Mi ha dato immediatamente la sua disponibilità interessandosi al fenomeno "Guadalupe" e orgoglioso di poter partecipare come Pelliconi, azienda italiana che opera nel mondo, ad una realizzazione pensata in Italia e realizzata con tecnologia tutta italiana.

Una tecnologia al servizio della persona, in un settore in cui l'Italia e gli italiani, hanno tanti meriti "storici" che il progetto tecnologico attualizza ulteriormente: la storia dell'arte e la storia del cristianesimo unita ad un progetto di integrazione che privilegiando persone con difficoltà visive si propone comunque di coinvolgere tutti in una lettura affascinante e nuova del patrimonio artistico.

L'intervento così finanziato è stato sviluppato da un'altra industria italiana, la Protesa del gruppo Sacmi che si è assunta gli oneri della progettazione, sviluppando un'apposita ricerca che ha portato alla realizzazione di un prodotto tecnologicamente innovativo, pensato anche per resistere all'usura e in grado di essere sistematicamente disinfettato e pulito. E trattandosi di un'opera che andrà soprattutto toccata, è un aspetto importante.

È così cominciata questa bella avventura che spero possa diventare un concreto aiuto per tante persone.

Abbiamo elaborato il rilievo facendoci guidare dal computer.

La cosa più straordinaria che ricordo è la prima figura, quella elaborata dal computer senza ancora le nostre correzioni. È apparsa l'immagine di una giovane donna le cui qualità non avevo apprezzato sul dipinto. L'opera è di straordinario interesse anche da un punto di vista storico-artistico, ma il discorso diventerebbe troppo complesso e va ancora approfondito.



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