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1 - La chiesa di san Colombano è nota agli storici dell'arte per il soprastante oratorio affrescato dalla prima generazione di allievi dei Carracci (cfr. Una gloriosa gara nelle pagine di Francesco Arcangeli. L'oratorio di san Colombano a cura di Iadranka Bentini. Rapporti della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoatropologico di Bologna, ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Nuova serie n. 4. Minerva edizioni, Bologna 2002.). La sottostante chiesa era da tempo adibita a laboratorio artigianale. Per una storia dell'insediamento cfr. Francisco Giordano, La Chiesa di San Colombano in Bologna. Notizie sulla storia e sulle decorazioni, in "Il Carrobbio" XXIII - 1997, Patron editore, pp. 31 - 43. Evidentemente non c'è alcun cenno alla cripta, allora del tutto interrata e sconosciuta.
2 - Il "Museo della città", denominazione provvisoria di un'operazione culturale nata in seno alla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, fortemente voluta dal suo Presidente, il Prof. Fabio Roversi Monaco, punta a rendere fruibile un patrimonio nascosto custodito in alcuni Palazzi della città. Il percorso espositivo e conoscitivo intende visualizzare una ricchezza culturale che si mostrerà integrativa rispetto all'esistente evidenziando tematiche storico artistiche misconosciute al grande pubblico, proponendole in spazi innovativi anche da un punto di vista espositivo. La Chiesa di San Colombano è uno dei punti di riferimento del progetto assieme allo storico Palazzo Fava, ove finalmente i bolognesi - e non solo - potranno rivedere i celebri affreschi dei Carracci, nella sala di Giasone, e gli altri delle altre sale, con le storie di Enea, che nessuno storico moderno ha mai potuto osservare, dal momento che i fumi di antichi incendi li alteravano profondamente. Senza voler sostenere che sono tornati "all'antico splendore", perché nessun restauro potrà mai restituirci le finiture con le quali i maestri avevano completato le scene, è indubbio che la godibilità è tornata alta al punto da consentire all'occhio esercitato, di integrare quanto manca alla martoriata pittura.
3 - Roberto Scannavini e Francisco Giordano, Bologna fra rinnovo e restauro. Il recupero e il restauro del Complesso di San Colombano. Polo Culturale del Museo della Città di Bologna. In: "Ingegneri Architetti Costruttori" Anno LXIV - Luglio/Agosto 2009 (6) n. 701.
4 - foto architetto Francisco Giordano, scattata il 27 febbraio 2007.
5 - I lavori di scavo sono stati seguiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna. L'alta Sorveglianza sui lavori è stata esercitata dalla dott.ssa Renata Curina.