lo sfondo dietro la Vergine e il Cristo
il restauro
prove di pulitura sul drappo che copre il postergale e la seduta del trono
Il dettaglio di una delle pigne sul fondo in corrispondenza di numerosi ritocchi visibili ad occhio nudo e confermati dalla lampada UV. Quelli bianchi sono degli stucchi [1] dati per coprire delle mancanze a livello della preparazione della tavola. In quest’area, evidentemente oggetto di interventi di “pulitura”, la rimozione dell’ultimo protettivo che dà al dipinto una particolare colorazione giallastra [2], metteva in luce la stesura di preparazione della tavola costituita da una tempera chiara sulla quale era stato steso il bolo “a risparmio” per la stesura della foglia d’oro con la quale è stato realizzato il motivo decorativo a “pigna” che impreziosisce il drappo. Le pigne fanno trasparire, tra gli spazi vuoti lasciati dalla griglia in lamina d’oro, il colore di fondo intonato con la preparazione [3]. Sopra la foglia d’oro e il colore di fondo, in epoca successiva, l’intero dipinto, era stato “rivestito” con una spessa vernice coprente [4] che irrobustisce i toni e maschera le sfumature che, tinta su tinta, davano al panno prezioso una particolare mobilità.