15 - il Re e la Regina che prendono l'abito del Santo
Affreschi portico > storie san Filippo Benizzi
il pittore
Il Re, e la Regina, che prendono l’abito dal Santo, è studiosa fattura del giovanetto Benzii.
Un pittore del tutto sconosciuto il giovane Giulio Benzi la cui figura artistica è legata a quest’unica opera. Crespi, nell’ampliamento alla Felsina Pittrice del Malvasia gli attribuisce anche un dipinto in un non meglio precisato oratorio a Calcara. Lo stesso ci dà la notizia della sua morte il 18 aprile del 1681 all’età di 34 anni. Dunque sarebbe nato intorno al 1647. L’opera per il portico dei Servi è certamente successiva al 1672 quando fu scoperta la prima storia, quella che raffigura il fulmine scagliato dal cielo contro giocatori e concubinario vaticinato dal Santo. Dunque il nostro pittore ha più o meno 26 – 27 anni. Ci sarà stato tempo, prima della precoce morte, di fare altro. Non è da escludere che questa pittura, rovinata, ma dai tratti caratterizzanti, possa costituire un punto di riferimento per la ricerca di altre opere. Del resto è questa la prima volta che è possibile vedere delle immagini dell’affresco, anche se rovinatissimo. Le affidiamo anche al web perché … portino frutto. La figura della regina, ma anche la donna in primo piano a destra, mostrano i tratti del classicismo cignanesco, spesso ripetuto con maestria e senza convinzione. Eppure pare di vedere in quest’opera, una persuasiva interpretazione dei soggetti come solo un giovane culturalmente dipendente dal maestro può fare.
la storia rappresentata
Dalla descrizione delle lunette del portico dei Servi tratta, al pari delle altre, dal volume “Pitture di Bologna” del Canonico Malvasia, conosciamo il nome dell’autore e anche il soggetto rappresentato. Un soggetto meglio definito nell’edizione curata dal Crespi della Felsina Pittrice, edita nel 1769, che descrive la rappresentazione come “un Re, che riceve l’abito de’ sette Dolori da s. Filippo Benizzi”. L’episodio non è descritto nella Historia del Beato Filippo di Arcangelo Giani a cui abbiamo attinto per l’identificazione di altri soggetti. Narra però lo storico, nel secondo libro, che recatosi Filippo in Germania ebbe modo di convertire molti di quelli che erano incorsi nella scomunica di Innocenzo IV per essere stati dalla parte di Federico II, poi scomunicato. Il Pontefice Alessandro IV aveva aggiunto “a tanti favori fatti a questo ordine che tutti i germani caduti nella scomunica mandata da Innocenzo IV … se si fussero dell’abito de Servi in perpetua penitenza vestiti, subito s’intendessero assoluti”.
Più puntuale la descrizione che ritroviamo nella “Vita di san Filippo Benizi di Gian Vincenzo Lucchesini” (1671) dove si fa riferimento ad un secondo viaggio condotto da Filippo in Germania, chiamato dall’imperatore che affida a Filippo il compito di debellare dall’impero l’eresia dei flagellanti più con la spada della sua predicazione che con quella dell’esercito imperiale riconducendo sotto la sua autorità soprattutto Bavari e Boemi. “non fù malagevole a Filippo il sodisfar à desiderij del savio e religiosissimo principe, che ben presto si vede sottomessa la Baviera, e condotto da Filippo a suoi piedi Otoncaro re di Boemia, che prima con somma audacia havea occupata l’Austria. Per si nobile servitù prestata alla sua corona, … concedè Cesare indigni privilegij à tutti i monasteri de’ Servi del suo dominio, ed anch’egli con la sua consorte, preso l’abito della Vergine per mano di Filippo, volle esser chiamato loro fratello, e compagno nella real servitù dell’Imperatrice degli Angeli”
La pittura visualizza il momento in cui il re e la consorte stanno per ricevere l’abito, non inteso come il saio dei frati serviti, ma un abito di devozione, una “reliquia” racchiusa in una busta di tessuto, da portare addosso sotto le vesti, prendendo a modello l’abito della Madonna del Carmelo.
Figure ad Alta definizione e antologia di immagini: i musici
Figure ad Alta definizione e antologia di immagini: i reali ricevono l'abito da san Filippo
particolari e confronti
la regina
i reali ricevono l'abito
Figure ad Alta definizione e antologia di immagini: figure a destra che assistono all'atto penitenziale
particolari e confronti
un soldato trattiene gli astanti. bello in confronto tra il profilo del militare e i caratteristici baffi dell'uomo che viene fermato.
figura femminile con in braccio un bambino attaccato al seno. il volto è analogo a quello della regina. Testimonie di un "modello" ripetuto come da prassi nell'ambito della bottega del Cignani