il crocifisso in Borgo san Pietro - Pinacoteca nazionale

Masini (1650) ricorda la venerazione verso l’immagine ai suoi tempi collocata dietro il coro. Processione del venerdì. A questa immagine sarebbe legato un miracolo avvenuto nel 1242 a frate Peciani. Crollo chiesa nel 1254 dopo consacrazione 1250. Immediata ricostruzione dopo il 1254.
Boskovits identifica Peciani con fra Peccam ricordato da fra Bartolomeo da Pisa e colloca il miracolo intorno al 1278. E considera la croce prossima al maestro di san Francesco a Perugia del 1272 legando l’opera ad un affresco in santo Stefano. Aggiunta di iacopo di Paolo (noto dal 1355 al 1426) altare di marmo dei dalle Masegne consegnato nel 1388.
Malvasia ricorda la croce sempre nella stessa cappella dietro il coro e ricorda la proprietà della cappella che passa ai Malvezzi. Cappella ricostruita nel 1713. In epoca napoleonica il proprietario della cappella, il marchese Giacomo Malvezzi Campeggi, viene autorizzato a trasferire l’opera in un’altra cappella di famiglia posta nella chiesa di santa Maria del Soccorso in Borgo san Pietro.
Trasferimento in pinacoteca a seguito tentano furto cimasa nel 1946

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