presentazione - PGR

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presentazione

la preghiera
La devozione e la casa
La devozione domestica

Le preghiere popolari costituiscono un altro grande capitolo di una storia non scritta e in rapido dissolvimento. La religiosità popolare trova riscontro nei dipinti votivi, nell’attenzione riservata, in casa, alla piccola icona domestica: un minuscolo crocifisso oppure, più comunemente, un’immagine mariana o di un santo. Questi segni li ritroviamo raffigurati assieme a delle piccole acquasantiere che fiancheggiano l’icona.
Simboli che si caricano di precisi valori nel momento in cui la famiglia si riunisce attorno al letto del famigliare che soffre costituendo un mondo indivisibile, una realtà sacramentale attorno a cui si stringe la comunità locale: il vicinato, i parenti, l’intero borgo che partecipa intanto alla preghiera per la richiesta della grazia e pregherà successivamente nel Santuario assieme al miracolato.


La casa in campagna

Gli incidenti con carri da trasporto sono anche occasione per identificare alcune tipologie abitative caratteristiche della campagna romagnola. La costruzione tipica è costituta da un corpo rettangolare con piano terra e primo piano a cui è annesso un loggiato aperto ove, al primo piano, viene immagazzinato il fieno e il piano terra è utilizzato per il deposito degli attrezzi di lavoro e dei carri.

La casa in città

I calessi ci introducono per le vie delle città. Qui i modelli sono più diversificati, rispondenti alle diverse tipologie abitative che vanno dal palazzo pubblico, alle grandi dimore patrizie, ai complessi conventuali con gli annessi posti di ristoro per i viandanti, alle dimore borghesi. Isolando alcuni particolari il dipinto acquista anche maggiore spessore culturale rivelando una capacità interpretativa di tutto rispetto, in linea con le contemporanee correnti pittoriche.

Particolari di costruzioni rurali e cittadine tratte dai dipinti votivi


 
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