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Valeriano e Cecilia incoronati dall'Angelo e la conversione del fratello Tiburzio.
Questa scena conclude idealmente il cammino spirituale di Valeriano e dà pieno compimento al matrimonio pagano celebrato nel primo quadro. In primo piano, Valeriano e Cecilia sono inginocchiati su un prato e vengono incoranti con due ghirlande da un angelo in piedi in mezzo a loro. Valeriano a destra indossa un'elegante tunica e tiene le mani giunte sul ginocchio destro piegato. A sinistra Cecilia, in ginocchio, con le mani incrociate sul petto. La Santa indossa un'elegante lunga veste che si allarga sul prato ai suoi piedi ricoperta da un mantello senza le maniche. Al centro un angelo, in piedi, con le ali aperte, poggia sulle teste degli sposi due corone di fiori. L'angelo indossa una tunica che lascia vedere i piedi nudi.
Il quadro racchiude tre momenti della storia. In primo piano l'incoronazione che segna il compimento del cammino spirituale di Valeriano. Come aveva detto Cecilia, nel primo quadro, adesso che la conversione è avvenuta, anche Valeriano può vedere l'angelo e rendersi conto della purezza di cuore di Cecilia. Leggendo la vita sappiamo che Valeriano, a questo punto, chiede di poter donare anche al fratello la possibilità di conoscere il vero Dio. A sinistra, a metà scena, (seguire il bordo esterno del foglio fino a circa metà della sua altezza per individuare le figure) troviamo tre figure in piedi sullo sfondo di una collina con arbusti e alberelli. Due di questi personaggi li riconosciamo perché indossano le stesse vesti che in primo piano indossano Cecilia e Valeriano. Il terzo personaggio -
Simmetrica a questa scena, alla stessa altezza, a destra, troviamo dei ruderi imponenti, davanti ai quali un giovane nudo riceve il battesimo