Il rapporto tecnico con il Cenacolo e con Francesco da Rimini - vitale

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Il rapporto tecnico con il Cenacolo e con Francesco da Rimini

Madonna del Ricamo > La tecnica pittorica
 
 
 
 


La tecnica esecutiva può confermare il rapporto, già riconosciuto dal punto di vista dello stile, tra la Madonna, il Cenacolo dello stesso Vitale e le ricordate monumentali figurazioni di Francesco da Rimini: due tra le più importanti testimonianze della pittura a Bologna nei primi decenni del '300, legate allo stesso convento francescano, che  a causa del trasporto su tela hanno perduto molto dei materiali 'a secco'. Qualche traccia ne resta tuttavia ancora leggibile, a suggerire anche in quelle opere la presenza originaria di più complessi leganti. Si vedano, nel Cenacolo, particolari delle vesti nelle figure di Santi che affiancano la scena centrale. Ma si osservi anche la decorazione a losanghe sulla tovaglia bianca intorno a cui si affollano le figure degli apostoli, che richiama con precise analogie la tecnica usata nell'ornamento del tessuto abbandonato sul grembo della Madonna nel dipinto già sul pilastro absidale della Basilica francescana.
Per quanto riguarda il ciclo riminese basterà osservare, nei frammenti staccati nell'800, come anche nelle Stimmate di San Francesco e il Sogno di Papa Gregorio, particolari che permettono di riconoscerne almeno in parte le originarie qualità cromatiche e tecniche: spessore, riflettenza, scabrosità della superficie, grasselli raddensati per la decorazione, finiture a tempera, rilievi delle aureole (fig. 39).

 
La tecnica

iconografia

 
 
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