1) - La segnalazione si deve all'allora ispettore onorario della Soprintendenza Paolo Biavati, che qui ci piace amabilmente ricordare, e alla famiglia Cuccoli, cui spettava la proprietà della villa Borra.
2) - Per la storia dei distacchi a massello a Bologna cfr. tra l'altro R. D'Amico, Restauri di pitture murali del Trecento bolognese. Nuovi contributi per un itinerario gotico, in 'Itinerari' IV, 1986, pp. 31- 33; R. D'Amico- C. Giudici, La conservazione del patrimonio pittorico, in 'Il segno del Santo Sepolcro. S. Stefano di Bologna, restauri, ripristini, manutenzioni', a cura di L. Serchia, Vigevano 1987, pp. 392- 393; R. D'Amico, Il trasporto delle pitture murali: alcuni esempi bolognesi e il dibattito storico, in 'Accademia Clementina. Atti e memorie', nn. 30- 31, pp. 223- 240, e in particolare pp. 224- 228, con bibliografia precedente; C. Giudici, Antichi trasporti di dipinti murali: il caso della 'Madonna' di Santa Maria della Vita (1688), in 'Arte a Bologna- Bollettino dei Musei Civici d'arte antica', II, Bologna 1992, pp. 47- 62, in particolare p. 60, nota n. 9.