il Cristo
La mano si trova in un'area interessata da un vasto rifacimento a seguito della caduta del colore originario. Le dita piegate, come se stringessero qualcosa, sono originali solo fino alle nocche. Il resto appartiene ad un intervento di restauro. Rimuovendo il colore coprente è stato possibile recuperare qualche altro millimetro di pittura antica che ha consentito di dare al dorso della mano una forma anatomicamente più corretta. Al contempo è stata evidenziata la parte terminale di un involucro - quasi certamente un rotolo - che fuoriesce in basso, dalla mano del Cristo. Si tratta del rotolo della Legge che il Cristo stringe nella mano, secondo un'iconografia consueta per questa tipologia di Icona.
La foto su lastra mostra chiaramente che il dito medio della mano benedicente va al di là della fenditura verticale. Successivamente, stuccando la fenditura, probabilmente nell’intervento del 1955, l’ultima falange del dito finisce per essere inglobata nello stucco e si ricostruisce la parte mancante, di fatto accorciando la dimensione del dito. Gli infrarossi rilevavano la presenza del dito sotto l’ultimo colore e la rimozione dello strato superficiale di colore lo riportava in luce.
Gli infrarossi hanno rivelato anche l’esistenza del piede destro del Cristo, interamente coperto nel rifacimento di quest’area dell’immagine che una foto prima dell’intervento mostra comunque in uno stato molto disastrato. Le indagini all’infrarosso hanno consentito una puntuale lettura della radiografia e hanno fatto da guida nella riscoperta di questo frammento di pittura, rilevante per poter ricomporre idealmente l’immagine del Cristo – bambino.