Dopo il restauro una nuova pista di ricerca
Una caratteristica dell’Icona, emersa dopo il restauro, consiste nelle particolari lumeggiature del maphorion che conferisce al panneggio una speciale luminosità. Sulla spalla destra della Vergine le striature bianche si muovono con precisione geometrica ed è del tutto originale il rapporto luce ombra che si instaura sul gomito ove il maphorion ripiegandosi su se stesso, crea un effetto “nicchia”. Sono soluzioni che ritroviamo del tutto analoghe fino a rasentare la “copia” nel panneggio delle tuniche degli apostoli della rotonda del Monte. Una somiglianza così rispondente e altrettanto originale da poter far pensare che una stessa mano ha realizzato le due opere. In ogni caso testimoniano di una “corrente” pittorica che a Bologna ritroviamo all’opera in questi due luoghi di culto.