rilievo tattile
Una nuova frontiera per la conoscenza
un'immagine da toccare
Il 3 dicembre 2012, nell’aula Clelia Barbieri della Basilica della Madonna di san Luca a Bologna, è stato presentato un rilievo tattile della venerata Icona per consentire ai non vedenti – ma non solo – di “toccare” l’immagine della Madre di Dio custodita nel Santuario. Il rilievo è di nuova generazione, pensato come un oggetto “disegnato” su un foglio in marmo di Carrara e questo nell’intento di differenziare la pittura dalla scultura. Un sottile rilievo racconta questa Icona nello spazio di 5 mm e a grandezza naturale. Servirà a tutti per una visione ravvicinata dell’opera che è custodita in un’artistica struttura, ma anche fisicamente “lontana” al punto che nessuno può valutarne esattamente le dimensioni. Si scoprirà l’Icona con il tatto, gli occhi e l’aiuto della parola per percorrere assieme il lungo percorso di un’opera che segna una storia ormai lunga più di 900 anni. L’esplorazione non è comunque riservata solo ai non vedenti dal momento che il rilievo tattile offre la possibilità di guardare l’immagine nella sua integrità fisica, priva cioè dei danni che il tempo ha segnato sull’Icona originaria. È stato ricostruito il visto del Cristo-Bambino e anche il motivo a rilievo del fondo e le aureole che sull’opera originale si presentano lacunose. Esplorando con le dita l’immagine ci si potrà soffermare sui volti che sono stati levigati nel marmo con una finitura diversa rispetto alle vesti per consentire un’immediata percezione delle diverse aree dell’Icona. Sarà possibile individuare le dimensioni e la posizione della Madre e del Figlio, indugiare sulla grande mano della Madre che indica il figlio, soffermarsi sul volto e scoprire gli occhi che ci guardano perennemente mentre con la mano ci invita a volgere l’attenzione al Figlio, fonte della Vita. Tutto questo sarà possibile senza però avere la percezione di trovarsi davanti ad una scultura perché l’Icona della Madonna di san Luca non propone una figura tridimensionale, ma un’immagine spirituale. Per favorire questa lettura si è scelto un rilievo bidimensionale, praticamente un semplice intaglio nel marmo. Chi guarda e chi esplora l’opera con il tatto deve essere consapevole che è davanti ad una raffigurazione della Madre di Dio che è stata concepita per andare oltre l’immagine e contemplare la luce senza tramonto ove ogni figura, suono, umana armonia diventa insignificante perché si giunge al cospetto dell’Eterno. La realizzazione del rilievo fa parte di un progetto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggisti dell’Emilia Romagna, che ha per obiettivo “l’integrazione delle disabilità attraverso la cultura”. Un obiettivo strategico per la fruizione del patrimonio artistico in una struttura museale che diventa missione in un Santuario mariano ove l’opera d’arte sparisce davanti al Mistero che incarna. A maggior ragione davanti alla “Madonna di san Luca”, punto di riferimento per tutta la città di Bologna, che dallo scorso dicembre riserva uno spazio anche a chi non vede, ma può esplorare con il tatto le dimensioni e la posizione della Madre e del Figlio. Dopo che si è scoperta l’immagine, l’esplorazione tattile andrà arricchita con la parola che consentirà di descrivere quelle sensazioni visive che nessun rilievo potrà restituire e che accompagnano il credente nel suo passaggio davanti all’Icona e trovano nello sguardo un singolare punto di incontro. La realizzazione del rilievo è stato reso possibile da un’industria bolognese, la Pelliconi S.p.A
realizzata con il contributo di Pelliconi S.p.A