calice con sei santi - San Giacomo Maggiore

Analoga soluzione troveremo nell'altro calice che non abbiamo ancora esaminato, molto più complesso, che vede sul piede i Santi Pietro, Paolo e Francesco e sul sottocoppa altri Santi Agostiniani.

Roversi nel suo studio sulle argenterie di san Giacomo data l'opera alla metà del XVII secolo. L'opera appartiene ad una tipologia diversa rispetto a quelle esaminate, con un nodo  a candelabro sbalzato con fitti motivi floreali. Le testine emergenti ai vertici dell'ipotetico tronco di piramide rovesciato, fanno pensare a decorazioni che meglio si inquadrano nella seconda metà del secolo. Non è questo che voglio sottolineare, quanto le figure  fuse dei Santi Pietro, Paolo e Francesco, poste sul piede del calice e i Santi Tommaso da Villanova, Nicola da Tolentino e Agostino sul sottocoppa del calice.

Notiamo intanto che sul piede stanno Pietro e Paolo affiliati a san Francesco, mentre sulla coppa, il luogo più vicino alla transustanziazione, dunque luogo privilegiato nella decorazione, sono raffigurati tre santi agostiniani a ribadire il peso della committenza agostiniana per un calice che possiamo immaginare espressamente eseguito per questa chiesa o per una chiesa  agostiniana. Le raffigurazioni, per altro, sono particolarmente significanti e nel caso di Agostino si accentua il suo rapporto con il Cristo che "mi ha bersagliato il cuore con le frecce del tuo amore" (confessioni IX, 2.3) come lui stesso dirà nelle confessioni. Ed è per questo che il Santo è raffigurato con il cuore in mano. Interessante questo riferimento anche perché non sempre preminente nell'iconografia del Santo, pur non mancando in pittura ragguardevoli esempi. Ma la scelta iconografia proposta su un calice quasi personalizza il pensiero di Agostino, identificando con l'Eucaristia le frecce dell'amore di Gesù che bersagliano il cuore del Santo. Osserviamo ancora che tutti e tre i Santi mostrano vistosamente un segno dell'ordine agostiniano: la cintura che cinge i loro fianchi. Un segno immediato di appartenenza all'ordine che supera i secoli e le specificità di ogni persona, ricondotte così all'unità della famiglia agostiniana.