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il doppio bollo raffigura un giglio con tre petali, nastro inferiore e le lettere GB che rispondono all'orafo forlivese Giulio Ruberti il cui nome è però legato ad opere che presentano i bolli della città di Ravenna. il che fa pensare ad una sua attività in quella città. Dai documenti è noto dal 1764 al 1767, ma la sua attività è certamente più ampia e il calice appartiene alla stessa tipologia dell'altro, dell'orafo ravennate Mordani. Il giglio è quello censito da Bulgari con il n. 2233 che caratterizza il secondo titolo dell'argento per gli orafi di Ravenna.