San Luigi (Luigi IX re di Francia) - baldacchino della peste

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San Luigi (Luigi IX re di Francia)

il baldacchino della peste > Laterale sinistro
San Luigi, re di Francia
Nella bandinella a questa attigua, un santo coronato con in una mano lo scettro. L’indice alzato della mano destra è volto ad indicare l’Annunciazione. Lo sguardo fissa gli astanti, dialoga con i presenti. Questo santo è l’unico a veicolare un messaggio attraverso il gesto della mano e la vivacità dello sguardo. Rimanda al primo Annuncio, forse testimonia la veridicità di quell’annuncio e lo fa da una posizione di sicuro prestigio: è un re. Un re che indossa una semplice tunica che lascia scoperto buona parte del busto. Un nudo oggi pieno di “buchi” lasciati da fili caduti. Forse mostravano delle “croste” scure fissate sulla pelle. Potevano essere i segni di una malattia: la peste. Potrebbe trattarsi di san Luigi, Luigi IX, re di Francia, sovrano che cerca di vivere da re e cristiano del suo tempo. Secondo la tradizione muore di peste a Tunisi, nel 1270, nella seconda sua crociata[1]. In verità quella che decima le truppe del re, non sembra essere stata peste, ma tifo[2]. Nella tradizione però si fa spesso riferimento alla Peste, il male per eccellenza. Un Re-Santo, che ha sofferto come i bolognesi che hanno perso la vita per la peste. Il Re-Santo che in quell’epidemia ha visto morire il figlio, come tanti tra i bolognesi che sopravvissuti si accalcano in piazza in quel 3 maggio del 1634, gravati ancora dal dramma vissuto e per molti non superato. Ed è il re-Santo, divenuto familiare ai bolognesi perché ha sofferto il loro stesso calvario culminato nella perdita del figlio, che indica nell’Annuncio alla Vergine, nel fiat di Maria, la via da seguire soprattutto nell’ora della prova.


[1] Henri Platelle, Luigi IX, voce in  “Bibliotheca Sanctorum” vol. VIII, Città nuova Editrice, Grottaferrata 1967, p.334
[2] Jacques Le Goff, San Luigi, ed. italiana Einaudi, 1996, p. 237.
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