San Petronio, patrono della Compagnia dei tessitori della seta - baldacchino della peste

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San Petronio, patrono della Compagnia dei tessitori della seta

il baldacchino della peste > Lato posteriore
San Petronio
Girando in senso orario attorno alle bandinelle, ci troveremo sul lato posteriore. La bandinella d’angolo, quella che tange san Bartolomeo, raffigura san Petronio. Sul retro, prima di proseguire con gli altri Patroni delle Arti, introduce la sequela il Patrono di tutti, il bolognese Petronio. La figura non presenta tratti particolarmente significativi. Ripete la posa del Vescovo Eligio e degli altri santi vescovi presenti sulle bandinelle. È raffigurato con in mano la città di Bologna che lo identifica come Petronio. Apparentemente l’unico santo Patrono rappresentato sul baldacchino. In verità occupa questo questa bandinella non in quanto pater patriae, ma come patrono della compagnia dei tessitori della seta che fa la festa nel giorno del santo, il 4 ottobre[1].


[1] Antonio di Paolo Masini, Bologna Perlustrata, Bologna ed. MDCLXVI p. 480. “La compagnia de’ tessitori da Seta fà la festa, & interviene alle due processioni de suo Protettore S. Petronio, che alti primi, e fecondi Vespri si fanno  & alla prima lo fa con torcie accese, e questa mattina visita la Sacra Reliquia del Capo di detto Santo. L’impresa di questa Compagnia, e una Spola, ò navetta di legno usata da Tessitori, li quali cominciarono andare con l’altre Compagnie alle processioni del 1583”. Tessitori, diversi dai mercanti di seta che hanno a patrono san Giobbe e festeggiano nella chiesa ei Mendicanti, alla cappella del Santo. cfr. Masini, op. cit. p. 312.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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