committenza - note - La Cupola della Madonna del Monte

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committenza - note

La Cupola

1 - Chiesa rinnovata negli anni 1756 - 65. A.S.Ce.-C.R.S., 242 Libro dei Partiti (1735-1775); 242 Libro delle Spese, c. 346. M. Gori, L'architettura religiosa in età moderna (secc. XVII-XIX), in M. Mengozzi (a cura di), Storia della Chiesa di Cesena, Cesena 1998, tomo II, p. 189, fig. 231; p. 191, fig. 232; p. 192, fig. 233.

2 -  G. Sassi, Ecclesiografia cesenate, Ms. sec. XIX, BCC, 164.70.8, c. 190. La notizia non è però comprovata da documenti.

3 - Marino Mengozzi, I Pontificati di Pio VI e Pio VII a cura di, Stilgraf , Cesena, 2000.


4 -  Giovanni Camaeti, La Relatio ad Limina del 1728 in: Storia della Chiesa di Cesena, vol. II p. 767. Stilgraf di Cesena, 1998.

5 -  Dante Bolognesi, Le campagne in età moderna in: Storia di Cesena. La dominazione Pontificia, vol. III, pp. 456 - 458. Tipografia Nanni - Arte Grafica, Rimini.,1989.

6 -  Ibidem, p. 533.

7 -  Giampiero Savini, Il settecento, op. cit. p. 103-104

8 -  Il Canonico Francesco Chiaramonti apparterrebbe ad una ramo della Famiglia risalente a Muzio, fratello di Scipione I. a questo ramo appartiene  Paolo che fu professore di Dritto nell'Università di Cesena nel XVII secolo e che nel 1697 sposa Caterina Raho, baronessa di Cassineto, vedova dl Marchese Agostino Carrozzi Lecce, che gli porta in dote 7000 scudi. Dal matrimonio nasceranno quattro figli: Gaetano, Francesco, Gregorio, Olimpia. Sono notizie molto importanti che non avrei potuto conoscere senza il solerte interessamento del Conte d'Ottaviano Chiaramonti che ancora una volta ringrazio.

9 -  Componimenti Poetici per lo scoprimento della capella della Beatiss.ma Vergine del Popolo seguito li IX. Aprile MDCCLII. Nella Cattedrale di Cesena dipinta dal Sig. Corrado Giaquinti Dedicati in segno di riverente ossequio al Nobil Uomo Sig. Canonico Francesco Chiaramonti Dottore in ambe le Leggi, Protonotario Apostolico, Consultore del S. Offizio, Esaminatore, e Visitatore Sinodale di detta Città, ec. - in Forlì, per il Fabbri Impressore dell'Illm Pubblico. Con Licenza de Superiori.
(citato in: Silvio Bersani - La Madonna del Popolo nella storia religiosa e civile di Cesena - Quaderni del Corriere Cesenate - 1995).
10 -  Interessante in proposito la sentenza della S. Romana Rota in materia di fidecommesso, in data 12 dicembre 1814, messa a mia disposizione dal Conte d'Ottaviano Chiaramonti: "…Laurentius (Marchese Lecce) scribebat die 22 Februarii 1742. Romam ad Avunculum Advocatum Franciscum Claramontium, Ejus videlicet inclitae stirpis, cui nostra hac aetate tanta reservabatur gloria, ut inde Omnipotentis dextera suscitaret Virum ejus vicem gungentem in terris, natum ad Ecclesiae bonum populiquz salutem, religionis vindicem, cui fortitudine, patientia, sanctimonia, & omni virtutum laude comulato in propria sedem, gravissima tempestate depulsa, restituto plaudit Roma, boni omnes gratulantur, posteri parem non invenient."

11 -  Dalla trascrizione in: Mariacristina Gori, Decorazioni a Cesena, op. cit. p.42.

12 -  Scaturita a seguito di un prolungato scambio di corrispondenza con il Conte

13 -  In casa Chiaramonti si conserva un volume che porta sul frontespizio la firma di Francesco Chiaramonti. Potrebbe trattarsi di uno dei libri fatti giungere da Roma. Il volume, rintracciato dal Conte Gregorio d'Ottaviano Chiaramonti, porta il n. 419 nella biblioteca di Famiglia. È una cinquecentina di Pietro Crinito, Decii Ausonii Burdegalensis viri consularis opuscula varia, Lione 1537.

14 -  Andrea Bacchi - Massimo Pulini, a cura di, Il Santuario della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia. Reggio Emilia 1996.

15 -  Le seguenti note biografiche su Frate Alessio Chiaramonti OSM mi sono state gentilmente fornite dall'Archivista dell'Ordine dei Servi di Maria Dott. Odir Jacques Djas che ringrazio sentitamente: vocazione "adulta". Entra nell'ordine all'inizio del 1740, con dispensa della S. Sede. Assume gli ordini maggiori nel novembre del 1740 (Reg. PP. Gen. Roma, 26 f. 62v.); baccelliere in teologia il 9 maggio 1749 (Reg. PP. Gen. Roma, 27, f. 63v); maestro in Teologia 8 giugno 1752 (Reg. PP. Gen. Roma, 28, f. 93r.). 1768: "P. M.ro Alessio Chiaramonti lett. Pub. Di Filosofia per 12 anni in questa Università di Cesena, figlio dello stesso convento di Cesena, …. Partecipante nel collegio de teologi dell'Università di detta città, confessore in Pesaro, d'anni 60" (Catalogo prov. Romagna). Muore all'inizio del 1790. Dall'albero Genealogico della famiglia Chiaramonti pubblicato da Marino Mengozzi, op. cit., "fra Alessio", al secolo Giovanni Francesco, risulta nato il 12 febbraio 1709 e morto il 23 febbraio 1790.


 
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