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I pilastri di forma poligonale irregolare sono delimitati, nella parte terminale, da varie cornici aggettanti, variamente sagomate che riquadrano due profeti dipinti su ciascun pilastro. Ogni Profeta è fiancheggiato da due gruppi di angeli che reggono una lastra in pietra con incisi due versetti tratti dal relativo passo biblico che ne consentono l’identificazione. I profeti e gli angeli, a monocromo, finte sculture marmoree, si stagliano su un fondo scuro, quasi un marmo nero e i gruppi sono separati da un riquadro in finto rosso d’Agata che racchiude a su volta, una finta serpentinite.
In corrispondenza di ogni Profeta, sul soprastante arco di raccordo, è dipinta un’allegoria cristiana. Ogni pilastro è sormontato pertanto da due allegorie che fiancheggiano l’Evangelista che giganteggia nella vela.
In questo rapporto gerarchico dalla terra al cielo, il posto più basso, sia pure già elevato rispetto alla base dei pilastri, è occupato dai profeti. Subito dopo le allegorie delle Virtù, primo anello di un’ascensione di coppie di angeli che si snodano lungo gli archi di raccordo, reggendo vasi e serti floreali. Anche il diverso registro cromatico sembra orientare verso una lettura simbolica che non riusciamo a decifrare del tutto. Probabilmente le allegorie delle virtù racchiudono una doppia funzione: ricordano intanto le virtù della Vergine, ma al contempo sembrano collegate, anche per il rimando degli sguardi, ai singoli profeti sottostanti. Una lettura forse un po’ troppo misterica, ma non priva di fondamento e confermata dalle singole personalità dei profeti.
L’attenta regia che ha coordinato il disegno iconografico della cupola del Milani ha istituito un preciso collegamento tra i Profeti e le soprastanti Virtù. Ha tratto dal testo biblico un ammonimento e un orientamento di vita evidenziato dalla singola Virtù che in qualche modo “commenta”, dando una specifica interpretazione al libro. In alcuni casi del tutto palese – e sarà il caso di Giona – altre volte indicando dei comportamenti “cristiani” sia davanti al trionfo vittorioso che all’apparente silenzio di Dio. I versetti incisi sulle lastre di pietra poste nelle mani degli angeli, servono a identificare velocemente i diversi profeti, ma non sono sufficienti a mettere in relazione il Profeta con la soprastante Virtù. Sarà necessaria la lettura del testo per scoprire il giusto riferimento.