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Questa figura ragionevolmente si doverebbe figurare bellissima, perché quello, che è in Dio è la medesima essenza con esso. (come sanno benissimo i sacri Theologi) il quale è tutto perfettione, e unità di bellezza. Si veste d’oro, per mostrare con la nobiltà del suo metallo e co’l suo splendore l’eccellenza, e sublimità della detta Giustizia. La Corona dell’oro mostra questo medesimo, e una chiara sopra eccedenza alle virtù humanamente essercitate. Potiamo ancora intendere per la bellezza della faccia tutti i beni del corpo, frà i quali questo è principale. Per la veste, i beni dell’animo, che ricoprono tutti i difetti della vita, come essa i mancamenti di proportione alle membra, e per la Corona i beni della Fortuna, perché in mano sua il più delle volte stanno gli Scettri, e le Corone. Et come il sommo Dio, Padre, e signore della Fortuna, e della Natura, dà, e dispensa questi beni con somma giustizia, così anco con la medesima castiga i colpevoli, e nel corpo, e nell’anima. Il corpo si da ad intendere con la spada, che ferisce solo cose materiali, e l’anima si mostra con la bilancia, che distingue la gravità sensibile solo ne’ corpi, come è sensibile l’anima istessa in questi medesimi. La Colomba mostra la Divinità; percioché tal si dipinge lo Spirito Santo, terza persona della Santissima Trinità, e Vincolo d’amore frà il Padre, e il Figliuolo, dove nasce questa giustizia. Si fà detta Colomba bianca, e risplendente, perché sono queste, frà le qualità visibili, nobilissime. Le treccie sparse mostrano le gratie, che scendono dalla bontà del Cielo, senza offensione della Divina Giustizia, anzi, che sono proprij effetti di essa. Riguarda il Cielo per mostrare, che là su ha i suoi termini, e le sue definizioni. Et però noi, molto parlandone, non ne potiamo esprimere pur una piccolissima parte. Si comprende ancora per la Spada, e per le Bilancie, (toccando l’uno istromento la vita, e l’altro la robba de gli uomini) con le quali due cose l’honor mondano si solleva, e si abbassa bene spesso, che sono dati, e tolti, e questa, e quella per Giustizia Divina, secondo i meriti de gli uomini, e conforme a’ secretissimi giudicij di Dio.